sabato 2 giugno 2012

Cosa serve - necessità per il terremoto in Emilia (Caritas di Modena e Reggio - dal Corriere della Sera)

Tende, brandine, materassi, coperte e cuscini. Poi: sapone, shampoo, dentifricio, pannolini, carta igienica, fazzoletti, salviette. Ecco la lista dell’emergenza per i terremotati dell’Emilia. L’ha messa a punto la Caritas di Modena, con quelle di Carpi, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia. Un esercito della solidarietà sta coordinando la macchina degli aiuti per le popolazioni colpite dal sisma. La Protezione civile, invece, conferma che per ora non «c’è bisogno di cibo, vestiti e medicine», piuttosto lancia un appello perché servono al più presto volontari.

«Ma non volontari qualsiasi - sottolineano -. Occorre personale specializzato. Anzitutto ingegneri civili, professionisti qualificati per verificare l’agibilità o meno degli edifici pubblici e privati: villette, palazzine, cascine, capannoni, scuole e chiese. E poi c’è bisogno di elettricisti, idraulici, carpentieri, muratori. Persone con mansioni precise. Perché la fase dell’emergenza deve essere gestita rapidamente quanto quella della messa in sicurezza». Questo è dunque l’appello che viene lanciato dall’Emilia ferita dal terremoto del 20 e del 29 maggio. Con un bilancio di 24 morti, 350 feriti e 15 mila senzatetto e una conta dei danni per miliardi di euro e non ancora quantificati con esattezza.

(si veda anche http://aregolaarte.blogspot.it/2012/05/terremoto-in-emilia-cosa-serve-e-cosa.html per le indicazioni riportate sul sito della Provincia di Reggio Emilia)