venerdì 10 maggio 2013

Musei Civici di Reggio Emilia: pubblicazioni disponibili per scambio


Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'elenco delle pubblicazioni dei Musei Civici di Reggio Emilia disponibili per scambio bibliotecario o con studiosi


Musei Civici di Reggio Emilia
Biblioteca delle Arti
Piazza della Vittoria, 5
42121 Reggio Emilia

Referente per doni e scambi pubblicazioni:
Giulia Bondavalli, tel. 0522 456821

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Le monete greche / Lisa Bellocchi. - Reggio Emilia : Amministrazione comunale, 1974. - 92 p. : ill. ; 29 cm. - Cataloghi dei Civici Musei di Reggio nell'Emilia.

La necropoli protovillanoviana di campo Pianelli di Bismantova / Manuela Catarsi, Pier Luigi Dall'Aglio. - Reggio Emilia : Amministrazione comunale, 1978. - 61 p., 21 p. di tav. : ill. ; 29 cm. - Cataloghi dei Civici musei di Reggio nell'Emilia.
In cop.: In collaborazione con l'Università di Bologna, Istituto di archeologia e con la  Soprintendenza archeologica di Bologna

Le monete romane repubblicane dei Civici Musei di Reggio Emilia / Lisa Bellocchi Amoroso. - Reggio Emilia : Amministrazione comunale, 1979. - 164 p., 63 p. di tav. ; 29 cm. - Cataloghi dei Civici Musei di Reggio nell'Emilia.

Armi antiche delle raccolte civiche reggiane : Galleria Fontanesi, Galleria Anna e Luigi Parmiggiani, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Collezione Gaetano Chierici / Lionello Giorgio Boccia. - Reggio Emilia : Amministrazione comunale, 1984. - 95 p., 94 p. di tav. ; 29 cm. - Cataloghi dei Civici Musei di Reggio nell'Emilia.

La collezione naturalistica di Lazzaro Spallanzani : i modi e i tempi della sua formazione / Maria Franca Spallanzani. - Reggio Emilia : Amministrazione comunale, 1985. - 148 p. : ill. ; 29 cm. - Documenti per la storia delle arti, dell'archeologia e delle scienze a Reggio Emilia.

Dal Gabinetto di antichità patrie al museo di storia patria di Reggio Emilia : (1862-1886) : studio archivistico sulle origini e la formazione di un museo pilota nell'Ottocento / Marcel Desittere. - Reggio Emilia : [s.n.], 1985. - 160 p. : ill. ; 30 cm. - Documenti per la storia delle arti, dell'archeologia e delle scienze a Reggio Emilia.

Gaetano Chierici (1819-1886) nel centenario della morte / orazione celebrativa tenuta da Marcel Desittere. - Reggio Emilia, 1986. - [10] p. ; 24 cm.
In testa al front.: Comune di Reggio Emilia, Assessorato istituzioni culturali, Civici musei

Paletnologi e studi preistorici nell'Emilia Romagna dell'Ottocento / Marcel Desittère. - Reggio Emilia : [s.n.], 1988. - 174 p. - Documenti per la storia delle arti, dell'archeologia e delle scienze a Reggio Emilia.

Spallanzani, Lazzaro
Pagine scelte dalle opere / Lazzaro Spallanzani ; a cura di Carlo Castellani, Mariafranca Spallanzani. - Reggio Emilia, 1990. - 225 p. : ill. ; 29 cm. - Documenti per la storia delle arti, dell'archeologia e delle scienze a Reggio Emilia.

Antichità egiziane del Museo "Gaetano Chierici" di paletnologia / Civici Musei, Reggio Emilia ; [a cura di] Sergio Pernigotti. - Reggio Emilia : Comune, 1991. - 155 p. : ill. ; 29 cm. - Cataloghi dei Civici musei di Reggio nell'Emilia.

Indiani delle grandi pianure nella raccolta di Antonio Spagni / Laura Laurencich Minelli. - Reggio Emilia : Comune, 1992. - 129 p. : ill. ; 29 cm. - Cataloghi dei Civici Musei di Reggio nell'Emilia.

L' età del ferro nel Reggiano : i materiali delle collezioni dei Civici Musei di Reggio Emilia / [a cura di] Isabella Damiani ... [et al.] - Reggio Emilia : Comune, 1992. - 364 p. : ill. ; 29 cm.

Antichità pugliesi nel museo "Gaetano Chierici" di paletnologia : la donazione Emilio Malagoli / Marco Pedrazzi. - Reggio Emilia : Musei civici, 1998. - 168 p. , 28 p. di tav. ; 29 cm. - Cataloghi dei Musei civici di Reggio Emilia.

Mosaici e pavimenti romani di Regium Lepidi / Daniela Scagliarini Corlaita, Emanuela Venturi ; con la collaborazione di Antonella Coralini. - Reggio Emilia : Musei civici, 1999. - 209 p. : iil. ; 29 cm. - Cataloghi dei Civici Musei di Reggio nell'Emilia.
                                                                                             
Il "Portico dei marmi" : le prime collezioni a Reggio Emilia e la nascita del Museo Civico / a cura di Claudio Franzoni. - Reggio Emilia : Musei Civici, 1999. - 273 p. : ill. ; 29 cm. - Documenti per la storia delle arti, dell'archeologia e delle scienze a Reggio Emilia.

Sguardi di pietra : nuove acquisizioni per le collezioni dei Musei civici di Reggio Emilia / [testi di Roberto Macellari, Solange Telloli]. - Reggio Emilia : Musei civici, 2006. - [48] p. : ill. ; 15 cm. - Museo in mostra.
Mostra tenuta a Reggio Emilia nel 2006

Il barone viaggiante : Raimondo Franchetti e le esplorazioni nel Corno d'Africa / a cura di Silvia Chicchi e Roberto Macellari. - Reggio Emilia : Musei civici, 2007. - 139 p. : ill. ; 29 cm. - Documenti per la storia delle arti, dell'archeologia e delle scienze a Reggio Emilia ; 9.
In testa al front.: Comune di Reggio Emilia. - Contiene gli atti della giornata di studi tenuta a Reggio Emilia nel 2005.

La cerchia scomparsa : Reggio e le sue mura / a cura di Gino Badini, Walter Baricchi, Attilio Marchesini. - [s.l.] : [s.n.], stampa 2007 ((Reggio Emilia : Grafitalia). - 175 p. : ill. ; 28 cm.
Catalogo della mostra tenuta a Reggio Emilia nel 2007. - In testa al front.: Comune di Reggio Emilia, Assessorato cultura; Musei civici

Periodici:

Pagine di archeologia. Studi e materiali.
Annate:

1996
1997
1998
1999
2000-2002
2003-2004
2005-2006
In preparazione: 2007-2011

martedì 7 maggio 2013

Riccardo Varini, la mostra di Novellara su Prima Pagina


http://www.lanuovaprimapagina.it/news/3923/Fotografia_Europea__tante_mostre_nei_comuni.html

Fotografia Europea, tante mostre nei comuni

Numerosi appuntamenti fino a giugno con le immagini d’autore

Lucia Cuccurese

La rassegna internazionale di scatti sbarca a Guastalla, C.Sotto, Correggio, Boretto, S. Martino e Novellara
Panta Rei, tutto scorre. Già Eraclito lo affermava nel V secolo a.C.: il divenire è connaturato all’uomo e al mondo intero. Guai se il cambiamento non esistesse! Ma fissarlo in uno scatto è possibile? Sembra un paradosso, eppure Fotografia Europea 2013 ha raccolto la sfida. Chiunque fino a giugno potrà avere l’occasione di misurarsi con il tema suddetto e valutarne le realizzazioni dei fotografi che hanno deciso di occuparsene. Ciò sarà possibile in diverse località della bassa reggiana, dove nel week-end sono state inaugurante mostre legate alla rassegna internazionale.
Le esposizioni sono presenti a Guastalla, Castelnovo Sotto, Campagnola, Gattatico, Correggio, Boretto, San Martino in Rio e Novellara. Nel primo comune della lista sono state allestite due mostre legate alla Fotografia Europea: una organizzata dal Circolo Maldotti, l’altra dedicata a Virginia Alessandri e alla sua “poesia visiva”.
A Castlenovo Sotto, invece, l’associazione Jumpers (Marco Menozzi e Mirca Lazzaretti) ha mirato ad avvicinare studenti e semplici passanti all’arte fotografica, scegliendo come location per le installazioni del Gruppo Prisma la cancellata della scuola primaria del paese. Il Circolo Pietro Morgotti, poi, esporrà a Campagnola, Fotogruppo60 a Gattatico, Gigi Montali a Correggio, il Circolo degli Artisti a Boretto, Roberto Bissani a Rio Saliceto e, infine, Riccardo Varini a Novellara. Dunque, un folto elenco di appuntamenti a cui gli appassionati di fotografia non potranno mancare e che consentiranno ai reggiani di interrogarsi sulla difficile quanto attuale questione del (necessario) “cambiamento responsabile”

Il 5x1000 per "A Regola d'arte"




Fabrizio Orsi, Gli oggetti ci parlano, inaugurazione

Fabrizio Orsi
Gli oggetti ci parlano
Inaugurazione







Fabrizio Orsi, Gli oggetti ci parlano sul Giornale di Reggio online



http://www.ilgiornaledireggio.it/showPage.php?template=newsreggio&id=18218&masterPage=articoloreggio.htm

Orsi fotografa gli oggetti parlanti. 
Alla galleria Bigi - Iotti finalmente le immagini del progetto di Italo Rota
La galleria dei ritratti, fotografie di Fabrizio Orsi










REGGIO-A distanza di un anno dalla mostra “Gli oggetti i parlano", 
allestita ai chiostri di S. Pietro a Reggio Emilia con la cura diItalo Rota
l’associazione culturale A Regola d’Arte propone di quell’appuntamento 
alcune delle immagini più significative. Le fotografie di Fabrizio Orsi sono 
esposte alla Galleria Bigi-Iotti di p.zza Fontenesi, 11/A, da sabato 4 maggio
 a domenica 16 Giugno, sab-dom con orari 17-20. 
Inaugurazione sabato 4 maggio ore 19. Di quel formidabile work in progress
 o elaborata installazione restano infatti decine di migliaia di immagini,
 di professionisti e non, che hanno registrato meticolosamente ogni fase 
dell’allestimento, ogni singolo oggetto e molte delle persone coinvolte 
nel prestito degli oggetti. I video, ma soprattutto la fotografia costituivano parte 
integrante del progetto, destinato nel breve volgere di qualche mese ad essere smantellato.
Il set di Fabrizio Orsi, allestito all’inizio degli spazi espositivi, aveva
 lo scopo di ritrarre i prestatori insieme all’oggetto prestato.
 Ritratti e oggetti. Ne sono scaturite cartoline-ricordo in parte 
donate già alla fine dell’esposizione, ma la maggior parte 
del materiale fotografico, oggi riprodotto anche in grande 
formato e di notevole bellezza, non è mai stato esposto né reso fruibile. 
Decine e decine di ritratti che testimoniano la partecipazione attiva della
 cittadinanza a un evento culturale innovativo e di lunga gittata per 
il futuro museo della città. Decine e decine di oggetti, ognuno con
 una peculiare storia personale e materiale, che hanno fatto parte 
di un grande racconto collettivo quale è stata la storia della nostra 
città a partire dagli anni ’60.
Quattro i nodi tematici del racconto, quattro le stanze allestite 
in previsione delle future period rooms che vedranno la luce 
nel nuovo museo di S. Francesco: come vestiremo, come
 mangeremo, come condivideremo, come parteciperemo. 
Quattro aspetti cruciali della storia sociale più recente 
della nostra città intesi come momenti centrali di passaggio 
e innovazione, come congiunture della storia della città e del paese.
 La moda, intesa come stile di vita e come fusione di artigianato e innovazione;
 la cucina, come luogo cardine del cambiamento dei costumi sociali e alimentari; 
il viaggio, come momento della scoperta, del confronto, dello scambio, 
dell’incredibile allargamento delle prospettive culturali; la politica, 
come luogo di condivisione di idee e prospettive, di partecipazione collettiva.
Come i grandi collezionisti, mecenati o donatori, dei secoli passati, 
il coinvolgimento in prima persona del pubblico – che liberamente ha deciso
 di prestare gli oggetti o donarli – ha trasformato automaticamente una
 operazione culturale “per pochi”in un progetto “per molti” se non “per tutti”.
 Ed è questa, in estrema sintesi, anche la sfida del futuro museo reggiano.

Fabrizio Orsi, Gli oggetti ci parlano su Radio LatteMiele


http://www.lattemiele.com/la-tua-citta/reggio-emilia/mostra-di-fabrizio-orsi-gli-oggetti-ci-parlano/

Mostra di Fabrizio Orsi "Gli oggetti ci parlano"

A distanza di un anno dalla mostra "Gli oggetti ci parlano", allestita ai chiostri di S. Pietro a Reggio Emilia con la cura di Italo Rota, l'Associazione culturale A Regola d'Arte propone di quell'evento alcune delle immagini più significative. Di quel formidabile work in progress o elaborata installazione restano infatti decine di migliaia di immagini, di professionisti e non, che hanno registrato meticolosamente ogni fase dell'allestimento, ogni singolo oggetto e molte delle persone coinvolte nel prestito degli oggetti. I video, ma soprattutto la fotografia costituivano parte integrante del progetto, destinato nel breve volgere di qualche mese ad essere smantellato. Il set di Fabrizio Orsi, allestito all'inizio degli spazi espositivi, aveva lo scopo di ritrarre i prestatori insieme all'oggetto prestato. Ritratti e oggetti. Ne sono scaturite cartoline-ricordo in parte donate già alla fine dell'esposizione, ma la maggior parte del materiale fotografico, oggi riprodotto anche in grande formato e di notevole bellezza, non è mai stato esposto né reso fruibile. Decine e decine di ritratti che testimoniano la partecipazione attiva della cittadinanza a un evento culturale innovativo e di lunga gittata per il futuro museo della città. Decine e decine di oggetti, ognuno con una peculiare storia personale e materiale, che hanno fatto parte di un grande racconto collettivo quale è stata la storia della nostra città a partire dagli anni '60.

Quattro i nodi tematici del racconto, quattro le stanze allestite in previsione delle future period rooms che vedranno la luce nel nuovo museo di S. Francesco: come vestiremo, come mangeremo, come condivideremo, come parteciperemo. Quattro aspetti cruciali della storia sociale più recente della nostra città intesi come momenti centrali di passaggio e innovazione, come congiunture della storia della città e del paese. La moda, intesa come stile di vita e come fusione di artigianato e innovazione; la cucina, come luogo cardine del cambiamento dei costumi sociali e alimentari; il viaggio, come momento della scoperta, del confronto, dello scambio, dell'incredibile allargamento delle prospettive culturali; la politica, come luogo di condivisione di idee e prospettive, di partecipazione collettiva. Come i grandi collezionisti, mecenati o donatori, dei secoli passati, il coinvolgimento in prima persona del pubblico – che liberamente ha deciso di prestare gli oggetti o donarli – ha trasformato automaticamente una operazione culturale "per pochi" in un progetto "per molti" se non "per tutti". Ed è questa, in estrema sintesi, anche la sfida del futuro museo reggiano.

La mostra di Fabrizio Orsi sarà visitabile dal 4 Maggio al 16 Giugno presso la Galleria Bigi-Iotti a Reggio Emilia. Inaugurazione sabato 4 Maggio alle ore 19.00
.

domenica 5 maggio 2013

Fotografia Europea 2013: Gli oggetti ci parlano, fotografie di Fabrizio Orsi


Gli oggetti ci parlano
da un progetto di Italo Rota
Fotografie di Fabrizio Orsi

Galleria BJ, Piazza Antonio Fontanesi 11, Reggio Emilia












venerdì 3 maggio 2013

Stanze di Riccardo Varini sul Giornale di Reggio online - 3 maggio 2013


http://www.ilgiornaledireggio.it/showPage.php?template=newsreggio&id=18216&masterPage=articoloreggio.htm

Nelle "Stanze" di Riccardo Varini, per ritrovare la forza dell'immagine essenziale










NOVELLARA-Si intitola “Stanze" la mostra di Riccardo Varini 
che l’assessorato alla Cultura di Novellara ospita al Museo Gonzaga,
 per Fotografia Europea 2013. La mostra, inserita nel circuito Off,
 è curata da Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavattadi “A Regola d’Arte” 
e da Elena Ghidini,responsabile del Museo di Novellara. 
Le opere saranno visitabili sino al 2 giugno.
Si tratta della prima parte di un lavoro ispirato ad

 Edward Hopper, il pittore americano famoso per il suo teatro
 del silenzio. Dai silenzi dei suoi classici paesaggi ora Varini si
 sposta a quelli di stanze o di circostanze apparentemente statiche.
 Anche qui vi sono tinte sobrie, tiepide, spesso con ocre. 
Varini vive e lavora a Reggio Emilia dove ha una piccola galleria.
 Nel 2009 la sua esposizione fra i fotografi del circuito ufficiale
 di Fotografia Europea risulta la più votata dalla critica .
 Nel 2012 è invitato al MIA fair di Milano dove una sua immagine 
viene scelta da Le Monde come rappresentativa della fiera stessa.
Spiega Varini: “Stanze “o “Di-stanze” è la prima parte di un lavoro
 più ampio, iniziato alcuni anni fa, quando mi innamorai del pittore
 americano Edward Hopper. Pittore che ha dipinto di tutto,
 viaggiando molto, ma che mi ha colpito soprattutto per le 
sue stanze silenziose oltre che per la sua timbrica.
Naturalmente anche qui ho risentito di altre stanze vuote 

e sobrie del maestro Ghirri, che conosceva bene il lavoro di Hopper.
Mentre nel lavoro del pittore americano si può parlare anche di 

una certa freddezza o glacialità degli ambienti, nel mio caso 
ho inteso mantenere una certa componente poetica, 
una certa “emilianità”, un certo calore.
Sempre di “Teatro del Silenzio” e di solitudine però si parla.
Ecco che nella serie in cui appaiono le persone (giocatori, donne sole…),
 queste sono inserite spesso in ambienti scuri, a volte illuminati appena 
da un raggio di luce e sono ritratti in pose di perplessità.
Nelle stanze vuote ed ambrate di edifici anche antichi troviamo 

invece solo qualche segno di presenza umana e sono soprattutto
 i giochi di luce che muovono – metaforicamente - stanze che
 sarebbero asettiche.
Poi vi sono stanze più chiare, al limite della riconoscibilità del confine, 

dove ho ripreso il mio chiarismo usato nei paesaggi, portandolo all’estremo,
 dove certa evanescenza induce a perdersi
 o ad una specie di sacralità dello spazio.
La fisicità della stanza non ha un grande ruolo. 

Più spesso è stare “sulla soglia”, una distanza che ti permette di contemplare 
il silenzio e di cercare magari oltre le pareti.
In alcune c’è una specie di sospensione, di mistero.
Di certo siamo lontani da quelle piene con le figure. 

Qui parlano solo la luce e qualche corrimano che 
disegna note musicali sul muro.
“Il cuscino con gli occhiali”, ad esempio, è una pausa 

dell’uomo che non si sa dov’è andato ma tornerà presto
 a visitare quella stanza vuota, chiara e fresca ….
Per il resto, tutto è paesaggio, ambiente con la sua luce,

 poco importa cosa c’è dentro. L’importante che sia 
Silenzioso e magico, non solo ricordo.
Il cambiamento è proprio in queste zone di passaggio. 

Magari, in queste pause
che non dureranno molto, ma la cui poesia è bene Fissare …"