giovedì 8 novembre 2012


ORSI A NOVELLARA
UN GRANDE MANIERISTA IN UNA PICCOLA CORTE

Domenica 11 Novembre, a distanza di un anno dalle celebrazioni per l’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita di Lelio Orsi (1511 – 1587), il Comune di Novellara, presenterà il volume con gli Atti della Giornata di studi “Orsi a Novellara – Un grande manierista in una piccola corte” che si è svolta nel novembre 2011 presso il Teatro della Rocca.

Lelio Orsi, artista lungamente attivo per i Gonzaga di Novellara e oggi ancora troppo poco conosciuto, è stato uno dei più importanti pittori italiani della seconda metà del Cinquecento, tra i protagonisti più originali di quella straordinaria stagione della pittura europea definita Manierismo. Attivo intorno alla metà del XVI secolo tra Reggio Emilia e Novellara, fu essenzialmente un artista di corte, dedicandosi alla decorazione dell’antica Rocca dei Gonzaga, ai “Casini” e coordinando, insieme alla sua equipe, tutte le imprese pittoriche, decorative e architettoniche della piccola corte padana. Oltre ai raffinatissimi dipinti, conservati in collezioni pubbliche e private e a più rari affreschi, divisi tra il Museo di Novellara e la Galleria Estense di Modena, restano a testimonianza della sua originalità inventiva e delle sue straordinarie doti grafiche i numerosissimi disegni conservati nei più importati musei del mondo.


La pubblicazione, ricchissima di informazioni inedite e di immagini, rende conto dei notevoli risultati raggiunti durante la giornata di studi. Walter Baricchi apre il volume con un panorama delle piccole corti padane nel Rinascimento. Quindi Massimo Pirondini, autore assieme al compianto Elio Monducci della monografia su Lelio Orsi, in un lungo excursus biografico fornisce di fatto un corposo aggiornamento al suo volume, includendo le opere comparse sul mercato o emerse negli studi in seguito al suo fondamentale libro. Lo stesso Pirondini ha redatto le schede dell’Annunciazione e di alcuni disegni di Lelio Orsi recentemente acquisiti dal Comune di Novellara. L’architetto Maria Cristina Costa illustra quindi l’importante restauro degli affreschi giovanili di Lelio Orsi che si trovano a Castello Querciola; Pierluigi Carofano compie invece un rilevamento di una serie di versioni dell’Agonia di Cristo nell’orto del Getsemani, ipotizzando una matrice correggesca per le opere di Lelio Orsi. Proseguendo nel volume, Giancarlo Grassi pubblica un nuovo e inedito progetto cinquecentesco per la cattedrale di Reggio Emilia, avvicinato a Prospero Clemente. La scoperta aveva destato notevole interesse durante la giornata di studi, così come un’ulteriore aggiunta al catalogo dello scultore reggiano: Emilio Negro infatti ha portato alla conoscenza di una nuova Madonna col Bambino modellata dallo Spani. Alessandra Bigi Iotti presenta un’importante serie di documenti che confermano la presenza del giovane Raffaellino da Reggio a Novellara, verificando la notizia attestata solo nelle fonti di un suo alunnato presso Lelio Orsi. Giulio Zavatta rivolge le sue attenzioni alla Sala del Fico recentemente restaurata, presentando documenti inediti sul pittore mantovano Giulio Rubone e sull’architetto Pompeo Pedemonte, autore probabilmente dei camini marmorei più pregiati custoditi nella Rocca di Novellara. Infine, allargando lo sguardo dalla piccola corte al contesto generale della Maniera, Marco Ciampolini ha restituito un’accuratissima analisi sulle opere emiliane conservate nelle collezioni senesi, e Antonio Vannugli ha fornito una lettura aggiornata degli studi sull’oratorio romano del Gonfalone, testo pittorico fondamentale per tutti gli artisti della generazione di Lelio Orsi.


La pubblicazione, curata da Alessandra Bigi Iotti, Giulio Zavatta e Massimo Pirondini, con il coordinamento organizzativo di Elena Ghidini e con la collaborazione dell’Associazione culturale A regola d’Arte, è patrocinata dalla Soprintendenza BSAE di Modena e Reggio Emilia, dall’IBC della Regione Emilia Romagna e gode del contributo della Provincia di Reggio Emilia. Interverranno all’evento Federico Fischetti della Soprintendenza BSAE, Claudio Strinati Dirigente del Ministero per i Beni e le Attività culturali e presenteranno gli storici dell’arte Massimo Pirondini e Giulio Zavatta. 


L’ appuntamento è per le ore 16,00 nella sala del Consiglio della Rocca di Novellara. Ai partecipanti sarà distribuita in omaggio una copia del volume.