ORSI A NOVELLARA
UN GRANDE MANIERISTA IN
UNA PICCOLA CORTE
Domenica
11 Novembre, a distanza di un anno dalle celebrazioni per l’anniversario
dei cinquecento anni dalla nascita di Lelio
Orsi (1511 – 1587), il Comune di Novellara,
presenterà il volume con gli Atti della
Giornata di studi “Orsi a Novellara – Un grande manierista in una piccola
corte” che si è svolta nel novembre 2011 presso il Teatro della Rocca.
Lelio Orsi, artista lungamente attivo per i Gonzaga di Novellara e
oggi ancora troppo poco conosciuto, è stato uno dei più importanti pittori
italiani della seconda metà del Cinquecento, tra i protagonisti più originali di
quella straordinaria stagione della pittura europea definita Manierismo. Attivo intorno alla metà del
XVI secolo tra Reggio Emilia e Novellara, fu essenzialmente un artista di
corte, dedicandosi alla decorazione dell’antica Rocca dei Gonzaga, ai “Casini”
e coordinando, insieme alla sua equipe, tutte le imprese pittoriche, decorative
e architettoniche della piccola corte padana. Oltre ai raffinatissimi dipinti,
conservati in collezioni pubbliche e private e a più rari affreschi, divisi tra
il Museo di Novellara e la Galleria Estense di Modena, restano a testimonianza
della sua originalità inventiva e delle sue straordinarie doti grafiche i
numerosissimi disegni conservati nei più importati musei del mondo.
La pubblicazione, ricchissima di informazioni inedite e di immagini,
rende conto dei notevoli risultati raggiunti durante la giornata di studi.
Walter Baricchi apre il volume con un panorama delle piccole corti padane nel
Rinascimento. Quindi Massimo Pirondini, autore assieme al compianto Elio
Monducci della monografia su Lelio Orsi, in un lungo excursus biografico fornisce di fatto un corposo aggiornamento al
suo volume, includendo le opere comparse sul mercato o emerse negli studi in
seguito al suo fondamentale libro. Lo stesso Pirondini ha redatto le schede
dell’Annunciazione e di alcuni
disegni di Lelio Orsi recentemente acquisiti dal Comune di Novellara.
L’architetto Maria Cristina Costa illustra quindi l’importante restauro degli
affreschi giovanili di Lelio Orsi che si trovano a Castello Querciola;
Pierluigi Carofano compie invece un rilevamento di una serie di versioni dell’Agonia di Cristo nell’orto del Getsemani, ipotizzando
una matrice correggesca per le opere di Lelio Orsi. Proseguendo nel volume,
Giancarlo Grassi pubblica un nuovo e inedito progetto cinquecentesco per la
cattedrale di Reggio Emilia, avvicinato a Prospero Clemente. La scoperta aveva
destato notevole interesse durante la giornata di studi, così come un’ulteriore
aggiunta al catalogo dello scultore reggiano: Emilio Negro infatti ha portato
alla conoscenza di una nuova Madonna col
Bambino modellata dallo Spani. Alessandra
Bigi Iotti presenta un’importante serie di documenti che confermano la presenza
del giovane Raffaellino da Reggio a Novellara, verificando la notizia attestata
solo nelle fonti di un suo alunnato presso Lelio Orsi. Giulio Zavatta rivolge
le sue attenzioni alla Sala del Fico recentemente restaurata, presentando
documenti inediti sul pittore mantovano Giulio Rubone e sull’architetto Pompeo
Pedemonte, autore probabilmente dei camini marmorei più pregiati custoditi
nella Rocca di Novellara. Infine, allargando lo sguardo dalla piccola corte al
contesto generale della Maniera, Marco Ciampolini ha restituito
un’accuratissima analisi sulle opere emiliane conservate nelle collezioni
senesi, e Antonio Vannugli ha fornito una lettura aggiornata degli studi sull’oratorio romano del Gonfalone,
testo pittorico fondamentale per tutti gli artisti della generazione di Lelio
Orsi.
La pubblicazione, curata da Alessandra Bigi Iotti, Giulio Zavatta e
Massimo Pirondini, con il coordinamento organizzativo di Elena Ghidini e con la
collaborazione dell’Associazione culturale A regola d’Arte, è patrocinata dalla
Soprintendenza BSAE di Modena e Reggio Emilia, dall’IBC della Regione Emilia
Romagna e gode del contributo della Provincia di Reggio Emilia. Interverranno
all’evento Federico Fischetti della Soprintendenza BSAE, Claudio Strinati
Dirigente del Ministero per i Beni e le Attività culturali e presenteranno gli
storici dell’arte Massimo Pirondini e Giulio Zavatta.
L’ appuntamento è per le ore 16,00 nella sala del Consiglio della
Rocca di Novellara. Ai partecipanti sarà distribuita in omaggio una copia del
volume.