sabato 24 novembre 2012
giovedì 15 novembre 2012
Orsi a Novellara. Presentazione del volume, dalla Gazzetta di Reggio del 14 novembre 2012
novellara
Presentata la raccolta di studi sul pittore di corte Lelio Orsi
NOVELLARA. Domenica pomeriggio, nella sala del consiglio, in un Rocca gremita, è stato presentato il volume con gli atti della giornata di studi “Orsi a Novellara-Un grande manierista in una piccola...
NOVELLARA. Domenica pomeriggio, nella sala del consiglio, in un Rocca gremita, è stato presentato il volume con gli atti della giornata di studi “Orsi a Novellara-Un grande manierista in una piccola corte”. La mostra era stata organizzata nel novembre dell’anno scorso in occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Lelio Orsi “da Nuvolara” (1511-1587), uno dei più raffinati interpreti in terra emiliana del manierismo.
Un irrequieto, ombroso, lunare, visionario, estroso artista, pittore e architetto, nato in Rocca da uno spenditore di corte dei Gonzaga, che ha trascorso la prima giovinezza nell’ambiente raffinato della corte, rimanendovi per quasi tutta la vita. Qui progettò e realizzò alcune delle principali strutture che ancora oggi caratterizzano la città: il secondo piano della Rocca, la chiesa collegiata di Santo Stefano, la casa di probazione dei gesuiti, i due casini di delizie.
Con la fine della dinastia dei Gonzaga di Novellara, nella prima metà del Settecento, i suoi dipinti e i tanti disegni sono andati dispersi fra collezioni pubbliche e private e ora sono nella maggior parte conservati nei più importanti museo del mondo. Nel museo Gonzaga sono rimasti l’ “Annunciazione”, alcuni disegni e il ciclo degli affreschi del Casino di sopra. Il volume, ricco di informazioni inedite e di immagini, è stato distribuito in omaggio ai numerosi partecipanti alla presentazione. Nel primo contributo, Walter Baricchi traccia un panorama delle piccole corti padane nel Rinascimento. A seguire Massimo Pirondini, curatore della monografia e della grande mostra allestita nel 1987 in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte dell’Orsi, fornisce un corposo aggiornamento sugli studi che hanno fatto seguito a quella sua opera fondamentale. L’architetto Maria Cristina Costa illustra il restauro degli affreschi giovanili dell’Orsi nel castello di Querciola. Pierluigi Carofano analizzando una serie di versioni dell’ “Agonia di Cristo nell’orto del Getsemani”, ipotizza una matrice correggesca per alcune opere di Lelio Orsi. Giancarlo Grassi pubblica un inedito progetto cinquecentesco per la cattedrale di Reggio. Alessandra Bigi Iotti documenta la presenza del giovane Raffaellino da Reggio a Novellara, come allievo dell'Orsi. Giulio Zavatta si occupa della sala del Fico in Rocca, da poco restaurata. Infine Marco Cianpolini e Antonio Vannugli trattano rispettivamente delle opere emiliane conservate nelle collezioni senesi e di una lettura aggiornata degli studi sull’oratorio romano del Gonfalone.
Il volume è stato curato da Alessandra Bigi Iotti, Giulio Zavatta e Massimo Pirondini, con il coordinamento organizzativo di Elena Ghidini, la collaborazione dell’associazione culturale “A regola d'Arte”, il patrocinio della Soprintendenza Bsae di Modena e Reggio e dell’istituto Beni culturali della Regione con il contributo della Provincia. Alla presentazione, introdotta dall’assessore alla Cultura Paola Santachiara e coordinata dalla direttrice del museo Erlena Ghidini, sono intervenuti Federico Fischetti, della Soprintendenza, e Claudio Strinati, del Ministero della Cultura. Hanno presentato gli storici dell’arte Massimo Pirondini e Giulio Zavatta.
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lunedì 12 novembre 2012
ORSI A NOVELLARA. Gli atti del convegno sul Giornale Dell'Arte online
Novellara (Re). Domenica 11 novembre, a distanza di un anno
dalle celebrazioni per l’anniversario dei cinquecento anni dalla
nascita di Lelio Orsi (1511 – 1587), il Comune di Novellara,
presenta gli Atti della Giornata di studi «Orsi a Novellara –
Un grande manierista in una piccola corte»che si è svolta
nel novembre 2011. Lelio Orsi, artista lungamente attivo
per i Gonzaga di Novellara e oggi ancora troppo poco conosciuto,
è stato uno dei più importanti pittori italiani della seconda
metà del Cinquecento, attivo intorno alla metà del
XVI secolo tra Reggio Emilia e Novellara.
Fu essenzialmente un artista di corte,
presso la quale si dedicò alla decorazione
dell’antica Rocca dei Gonzaga,
coordinando, insieme alla sua equipe,
tutte le imprese pittoriche, decorative
e architettoniche della piccola signoria padana.
Oltre ai raffinatissimi dipinti, conservati in collezioni
pubbliche e private e a più rari affreschi, divisi tra il
Museo di Novellara e la Galleria Estense di Modena,
restano a testimonianza della sua inventiva
e delle sue straordinarie doti grafiche i
numerosissimi disegni conservati in alcuni
importanti musei del mondo.
...
(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)
di S.L., edizione online, 9 novembre 2012
dalle celebrazioni per l’anniversario dei cinquecento anni dalla
nascita di Lelio Orsi (1511 – 1587), il Comune di Novellara,
presenta gli Atti della Giornata di studi «Orsi a Novellara –
Un grande manierista in una piccola corte»che si è svolta
nel novembre 2011. Lelio Orsi, artista lungamente attivo
per i Gonzaga di Novellara e oggi ancora troppo poco conosciuto,
è stato uno dei più importanti pittori italiani della seconda
metà del Cinquecento, attivo intorno alla metà del
XVI secolo tra Reggio Emilia e Novellara.
Fu essenzialmente un artista di corte,
presso la quale si dedicò alla decorazione
dell’antica Rocca dei Gonzaga,
coordinando, insieme alla sua equipe,
tutte le imprese pittoriche, decorative
e architettoniche della piccola signoria padana.
Oltre ai raffinatissimi dipinti, conservati in collezioni
pubbliche e private e a più rari affreschi, divisi tra il
Museo di Novellara e la Galleria Estense di Modena,
restano a testimonianza della sua inventiva
e delle sue straordinarie doti grafiche i
numerosissimi disegni conservati in alcuni
importanti musei del mondo.
...
(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)
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domenica 11 novembre 2012
sabato 10 novembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
ORSI A NOVELLARA
UN GRANDE MANIERISTA IN
UNA PICCOLA CORTE
Domenica
11 Novembre, a distanza di un anno dalle celebrazioni per l’anniversario
dei cinquecento anni dalla nascita di Lelio
Orsi (1511 – 1587), il Comune di Novellara,
presenterà il volume con gli Atti della
Giornata di studi “Orsi a Novellara – Un grande manierista in una piccola
corte” che si è svolta nel novembre 2011 presso il Teatro della Rocca.
Lelio Orsi, artista lungamente attivo per i Gonzaga di Novellara e
oggi ancora troppo poco conosciuto, è stato uno dei più importanti pittori
italiani della seconda metà del Cinquecento, tra i protagonisti più originali di
quella straordinaria stagione della pittura europea definita Manierismo. Attivo intorno alla metà del
XVI secolo tra Reggio Emilia e Novellara, fu essenzialmente un artista di
corte, dedicandosi alla decorazione dell’antica Rocca dei Gonzaga, ai “Casini”
e coordinando, insieme alla sua equipe, tutte le imprese pittoriche, decorative
e architettoniche della piccola corte padana. Oltre ai raffinatissimi dipinti,
conservati in collezioni pubbliche e private e a più rari affreschi, divisi tra
il Museo di Novellara e la Galleria Estense di Modena, restano a testimonianza
della sua originalità inventiva e delle sue straordinarie doti grafiche i
numerosissimi disegni conservati nei più importati musei del mondo.
La pubblicazione, ricchissima di informazioni inedite e di immagini,
rende conto dei notevoli risultati raggiunti durante la giornata di studi.
Walter Baricchi apre il volume con un panorama delle piccole corti padane nel
Rinascimento. Quindi Massimo Pirondini, autore assieme al compianto Elio
Monducci della monografia su Lelio Orsi, in un lungo excursus biografico fornisce di fatto un corposo aggiornamento al
suo volume, includendo le opere comparse sul mercato o emerse negli studi in
seguito al suo fondamentale libro. Lo stesso Pirondini ha redatto le schede
dell’Annunciazione e di alcuni
disegni di Lelio Orsi recentemente acquisiti dal Comune di Novellara.
L’architetto Maria Cristina Costa illustra quindi l’importante restauro degli
affreschi giovanili di Lelio Orsi che si trovano a Castello Querciola;
Pierluigi Carofano compie invece un rilevamento di una serie di versioni dell’Agonia di Cristo nell’orto del Getsemani, ipotizzando
una matrice correggesca per le opere di Lelio Orsi. Proseguendo nel volume,
Giancarlo Grassi pubblica un nuovo e inedito progetto cinquecentesco per la
cattedrale di Reggio Emilia, avvicinato a Prospero Clemente. La scoperta aveva
destato notevole interesse durante la giornata di studi, così come un’ulteriore
aggiunta al catalogo dello scultore reggiano: Emilio Negro infatti ha portato
alla conoscenza di una nuova Madonna col
Bambino modellata dallo Spani. Alessandra
Bigi Iotti presenta un’importante serie di documenti che confermano la presenza
del giovane Raffaellino da Reggio a Novellara, verificando la notizia attestata
solo nelle fonti di un suo alunnato presso Lelio Orsi. Giulio Zavatta rivolge
le sue attenzioni alla Sala del Fico recentemente restaurata, presentando
documenti inediti sul pittore mantovano Giulio Rubone e sull’architetto Pompeo
Pedemonte, autore probabilmente dei camini marmorei più pregiati custoditi
nella Rocca di Novellara. Infine, allargando lo sguardo dalla piccola corte al
contesto generale della Maniera, Marco Ciampolini ha restituito
un’accuratissima analisi sulle opere emiliane conservate nelle collezioni
senesi, e Antonio Vannugli ha fornito una lettura aggiornata degli studi sull’oratorio romano del Gonfalone,
testo pittorico fondamentale per tutti gli artisti della generazione di Lelio
Orsi.
La pubblicazione, curata da Alessandra Bigi Iotti, Giulio Zavatta e
Massimo Pirondini, con il coordinamento organizzativo di Elena Ghidini e con la
collaborazione dell’Associazione culturale A regola d’Arte, è patrocinata dalla
Soprintendenza BSAE di Modena e Reggio Emilia, dall’IBC della Regione Emilia
Romagna e gode del contributo della Provincia di Reggio Emilia. Interverranno
all’evento Federico Fischetti della Soprintendenza BSAE, Claudio Strinati
Dirigente del Ministero per i Beni e le Attività culturali e presenteranno gli
storici dell’arte Massimo Pirondini e Giulio Zavatta.
L’ appuntamento è per le ore 16,00 nella sala del Consiglio della
Rocca di Novellara. Ai partecipanti sarà distribuita in omaggio una copia del
volume.
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