Reggio Emilia, Portico dei Marmi dei Musei
Civici
Domenica 20 Gennaio, ore 16,30
Presentazione del volume n.6 di Taccuini d’Arte, rivista annuale di
arte e storia dei Musei Civici e del territorio di Modena e Reggio Emilia
Presentano:
Elisabetta Farioli, Alessandra Bigi Iotti, Giulio
Zavatta
Intervengono:
Claudio Franzoni, Un
taccuino con disegni e il collezionismo di antichità nel Seicento.
Umberto Nobili, Tommaso
Zanantoni e Laurent Pecheux: un ritratto e la brillante carriera di un prelato
modenese nella Roma del Settecento.
Taccuini
d’Arte,
la rivista annuale di arte e storia dei Musei Civici e del territorio di Modena
e Reggio Emilia, esce puntuale anche quest’anno, nonostante la crisi e le
difficoltà che attraversa il nostro territorio dopo il tragico sisma di maggio.
Con ferma volontà, infatti, quest’anno curatori
–Alessandra Bigi Iotti, Claudio
Franzoni, Giulio Zavatta- e direttori
di Musei-Elisabetta Farioli,
Francesca Piccinini- hanno cercato, e ottenuto, il necessario sostegno della
Banca Popolare dell’Emilia Romagna,
per riaffermare l’importanza della valorizzazione e comunicazione del nostro
patrimonio storico artistico attraverso lo strumento della rivista. Un punto di
riferimento, ormai, non solo per studiosi, istituzioni e specialisti del
settore, ma per tutti quelli che hanno a cuore il nostro patrimonio artistico. Anche
quest’anno il numero è denso, ricco di immagini, estremamente vario e
articolato nelle diverse sezioni. Uno spazio speciale è stato riservato alla
conoscenza e all’approfondimento di un “gioiello
librario” del XVI secolo custodito alla Biblioteca Panizzi di Reggio e interamente pubblicato qui per la
prima volta da Claudio Franzoni: si
tratta di un codice manoscritto che raccoglie in 61 carte illustrate una rara
collezione archeologica appartenuta al celebre poligrafo cinquecentesco, Fortunio
Liceti. Un documento di notevole rilevanza per la storia del collezionismo
seicentesco di antichità, fino ad oggi rimasto inedito. Di grande importanza
per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico reggiano è stato
nel corso del 2012 il restauro della
pala raffigurante la “Visitazione” di
Paolo Emilio Besenzi, dei Musei Civici di Reggio, che viene presentata in
volume con un intervento della restauratrice, Chiara Davoli, e di Alessandro
Gazzotti del Museo. Inedito è
inoltre un carteggio dello studioso e artista reggiano tardo ottocentesco Giulio Ferrari, che Claudia Ghiraldello presenta per la
prima volta insieme agli inediti affreschi da lui realizzati nella Villa
Malpenga presso Biella. Tra gli obiettivi che la rivista si riprometteva agli
esordi, nel 2006, vi era anche quello di accostare a fianco di firme importanti
per la storia dell’arte, anche le voci, certo meno note, ma spesso altrettanto
fertili, di più giovani studiosi. Uno dei saggi più attrattivi del volume porta
la firma di Giorgio Bonsanti, che
presenta, tra l’altro, uno studio –non meno attrattivo- dal titolo: Correggio e Begarelli tra realtà e leggenda.
E Umberto Nobili propone una
affascinante lettura storica e iconografica di un inedito dipinto
settecentesco. La sezione delle recensioni, discussioni e notizie, d’altro
canto, è quasi interamente affidata alla penna di giovani studiosi –Maria Montanari, Giada Pellegrini, Valeria
Rinaldini- che con meticolosa attenzione hanno spostato l’attenzione sul
piano dell’attualità con recensioni di libri e di mostre presentate nell’anno
passato. Non manca, infine, uno spazio destinato alle discussioni, che
quest’anno affronta, in linea con quanto pubblicato l’anno passato in merito al
nuovo Museo di Reggio Emilia, l’attualissimo dibattito sul riallestimento del
Museo reggiano.